Come scegliere il miglior conto aziendale?

Oltre ai conti correnti per privati, esistono sul mercato anche i conti aziendali oppure chiamati conti business per aziende o per liberi professionisti.

Un conto aziendale può essere aperto da ditte con un maggior numero di dipendenti, Srl, SpA ed altre persone giuridiche; ma anche dai lavoratori autonomi che vogliono distinguere le spese e la contabilità personale da quella della loro attività imprenditoriale; però, in quest'ultimo caso, l'apertura non è obbligatoria per legge.

Quali sono le caratteristiche di un conto aziendale?

In genere, i conti aziendali, rispetto a quelli personali, prevedono maggiori costi mensili, per servizi ed operazioni superiori. I costi possono essere ridotti grazie a dei pacchetti "all inclusive", oppure, ad esempio, con la domiciliazione dello stipendio sul conto.

Con un conto aziendale, qualsiasi pagamento viene effettuato a nome dell'azienda e tra gli ulteriori servizi, ad esempio, c'è la possibilità di gestire la propria contabilità.

Cos'è necessario per aprire un conto business e cosa è importante sapere?

Per aprire un conto è necessario avere un documento di riconoscimento: carta d'identità, patente di guida europea o il passaporto; il documento deve appartenere al rappresentante legale dell’azienda. Inoltre, bisogna esibire il certificato aziendale; per le imprese, è necessaria una copia della visura camerale, mentre per i liberi professionisti, la copia del certificato di attestazione della partita IVA.

Possono, inoltre, venire richiesti ulteriori documenti, nel caso in cui vi siano dei soci con almeno il 25 % del capitale sociale oppure in caso di controlli in materia di antiriciclaggio.

I bonifici sono abbastanza frequenti fra i titolari, per cui è buona regola accertarsi che siano a costi contenuti o gratuiti.

Al conto possono essere collegate carte di credito o prepagate, l'importante è valutare quale costo abbiano ed interessante anche sapere se abbiano una funzione legata alla gestione tramite Pos.

Infine, può essere utile sapere che i tassi di interesse oscillano tra lo 0 ed il 2 %, oppure possono essere convertiti in uno sconto sul canone.

Banche online

Si può anche aprire un conto aziendale presso una delle nuove banche completamente digitali al momento presenti sul mercato, quali ad esempio: Soldo, Bunq Business, N26 Business, Holvi, Penta o Revolut Professional.

Revolut e N26 non sono banche tradizionali, hanno una licenza con cui possono emettere moneta elettronica e sono gestibili completamente online.

Anche il conto Soldo facilita l'attività di un'impresa, perché può essere collegato alle prepagate da assegnare ai propri dipendenti per poter pagare e gestire le spese; inoltre, con la versione Soldo Pro, le Mastercard possono essere richieste in euro, sterlina britannica oppure dollaro statunitense, senza dover quindi pagar commissioni per il cambio di valuta.

Nel caso in cui, invece, si voglia avere più conti con un iban individuale, allora Bunq può essere la scelta giusta.

Generalmente un conto aziendale online, permette di ridurre notevolmente le spese di gestione e la spedizione di materiale cartaceo reperibile online sul proprio account e consente di essere gestito con il pc o con lo smartphone.

Le banche online hanno ancora dei vantaggi nel caso si facciano affari principalmente fuori dell'Europa; con Revolut e Transferwise si può, ad esempio, emettere, ricevere e detenere valuta estera gratuitamente.

Nel caso, invece, si abbia una ditta individuale, allora Qonto e Revolut sono delle buone alternative, perché hanno dei conti specifici per questa categoria.

Sicurezza del conto

Ogni conto corrente, sia personale che aziendale, è coperto generalmente, dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) oppure, nel caso delle Banche di Credito Cooperativo, dal fondo omologo per un ammontare sul conto fino a 100 mila.

È sempre buona regola accertarsi della solidità di una banca quando si vuole aprire un conto.

 

A cura di Mary E. Attiani | 5 ottobre 2020
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