Il rincaro dei conti correnti e come arginare i costi

Nel 2022 per poter combattere l'inflazione la Banca Centrale Europea ha alzato i tassi di interesse del 3 %, rendendo mutui e prestiti più costosi.

Le banche in risposta a questi aumenti, però, non hanno incrementato gli interessi dei conti correnti, quindi sul capitale che viene depositato in banca, ma hanno alzato i costi degli stessi conti.

I conti correnti hanno subito un rincaro del canone annuo, che include anche il costo della carta di debito e ove richiesta anche di quella di credito, oltre alle spese di gestione, gli interessi passivi, le imposte ecc.

In aggiunta a questi costi, ve ne sono altri da considerare che sono legati ai movimenti di ogni singolo correntista.

La scelta del conto corrente, oggi più che mai, deve essere fatta non solo sulla base di quale conto la banca su cui si è correntista offre, ma quali sono i conti sul mercato, tradizionali, misti o online che vengono offerti.

Per poterli valutare nel nostro complesso, è bene ricordare che il conto online preclude la possibilità di andare in banca per le operazioni e si fa tutto con l'home banking, il contrario avviene con il conto tradizionale che prevede dei costi, però, molto più elevati rispetto al conto online.

Un buon compromesso può essere un conto misto, che permette di usare l'home banking, ma anche di andare in filiale qualora sia necessario ed offre anche tariffe più convenienti per le carte di credito.

Per cui in un periodo in cui l'inflazione si fa sentire, i costi energetici aumentano, la guerra in atto, è bene confrontare i conti in quanto i costi aumentano ed il potere di acquisto del denaro diminuisce.

Il nostro comparatore offre proprio questo, la possibilità di confrontare al meglio i vari prodotti sul mercato, scegliendo ciò che, in quanto a costi e servizi, risponde meglio alle proprie esigenze. Su questo sito si trovano le panoramiche di tutti i conti correnti.

È importante anche ricordare che per arginare i costi, si possono eliminare alcune spese di gestione, per esempio prelevare da ATM che non sono della propria banca, ha un costo fisso, l'home banking è meno costoso rispetto a recarsi in filiale, evitare le giacenze superiori ai 5.000 euro per poi dover pagare l'imposta di bollo nel caso non sia a carico delle banche.

Infine, è meglio scegliere anche di ricevere l'estratto conto online e leggere attentamente i fogli sulla trasparenza.

 

A cura di Mary E. Attiani | 17 aprile 2023
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