A volte si possono ricevere messaggi dall'emittente di una carta di credito che non si possiede affatto; in quel caso è facile bloccarlo ed evitare di cliccare su un determinato link. Ma a volte, si possono ricevere email in merito alle proprie carte di credito e di debito in scadenza o che richiedono una nuova identificazione e si può avere difficoltà a distinguere i messaggi veri da quelli falsi. Come si fa a sapere che il messaggio è autentico?

È importante prestare attenzione a questi elementi:

1. Le banche non usano la pressione

Le email false di solito spingono per un'azione rapida. Ad esempio, prima di una certa data, altrimenti la carta o il conto verranno bloccati.

Una banca non si rivolge ai propri clienti in questo modo. La banca informa sempre in tempo il suo cliente.

2. Le banche non richiedono mai di accedere tramite e-mail

È necessario solo accedere alla banca attravero l'app o sul sito web della banca stessa. Una banca non chiede di farlo tramite un link nell'e-mail. Una domanda del genere è molto comune nelle e-mail di falsa provenienza.

Un'email falsa può anche affermare che è stato ricevuto un messaggio importante online e che bisogna solo cliccare su un link per effettuare il login.

Se c'è davvero un messaggio è possibile visionarlo tramite l'app oppure l'internet banking.

3. Le banche sostituiscono automaticamente le carte di debito

È tempo di una nuova carta di debito? Quindi la banca si attiva in modo che venga recapitata. Non è necessario richiederlo, per cui è bene ignorare un'email della banca che insista nel richiedere una nuova carta di debito.

4. Le banche inviano email molto meno spesso dei truffatori

Ci sono così tante email false in circolazione che probabilmente è più probabile che si abbia a che fare con un'email falsa rispetto a una vera e-mail della banca.

5. Le banche fanno sempre riferimento a un indirizzo Internet corretto

Un link in una e-mail della banca rimanda alla pagina internet della banca stessa.

Con le e-mail false, l'indirizzo Internet spesso assomiglia a quello corretto, ma è leggermente diverso. Ad esempio, c'è un trattino o il nome della banca viene solo dopo la prima barra.

È bene chiedere conferma!

Se non si è sicuri della veridicità di un'e-mail, è preferibile leggerla attentamente, senza fare clic su nulla, anche se il logo e la lingua sembrano affidabili; in quanto i truffatori fanno del loro meglio per imitare la banca il più fedelmente possibile.

Altrimenti si può contrallare su internet se ci sono informazioni in merito a questo mittente o rivolgersi al servizio clienti della propria banca.

A cura di Mary E. Attiani | 27 agosto 2021
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