Il peso del conto per non residenti nell’accertamento della residenza fiscale
Il possesso di un conto corrente in Italia da parte di un soggetto residente all'estero registrato presso l'AIRE è un elemento rilevante nell'analisi condotta dall'Agenzia delle Entrate per determinare la residenza fiscale. L'agenzia utilizza una checklist per valutare richieste come quelle riguardanti i "neo residenti" secondo l'articolo 24-bis del TUIR. Il mantenimento di un conto corrente in Italia e i trasferimenti di denaro possono essere considerati collegamenti con l'Italia, influenzando l'accertamento fiscale.
Nei controlli sulla residenza fiscale dei contribuenti espatriati, l'Agenzia delle Entrate esamina i trasferimenti di denaro per ogni periodo d'imposta. Movimenti continui di denaro in Italia, come accredito di stipendi dall'estero o trasferimenti di risparmi, solitamente influenzano negativamente la posizione fiscale del contribuente residente all'estero. Questi trasferimenti richiedono una pianificazione accurata per evitare complicazioni in caso di controlli.
I trasferimenti di denaro dall'estero all'Italia possono incorrere in una ritenuta del 20% sull'importo trasferito in determinati casi legati a redditi di capitale o finanziari. Questa ritenuta è applicata solo su determinati tipi di redditi e può essere scomputata nella dichiarazione annuale dei redditi.
Gli istituti bancari richiedono documentazione specifica per evitare l'applicazione di questa ritenuta, come autocertificazioni sulla provenienza dei fondi o altri documenti che comprovino la natura non tassabile dei proventi trasferiti. Pianificare in anticipo con la banca ricevente è consigliabile per evitare inconvenienti legati all'applicazione impropria della ritenuta.
I redditi soggetti a questa ritenuta includono interessi, plusvalenze da cessione di immobili all'estero e altre entrate finanziarie. Le ritenute possono essere scomputate presentando la Certificazione Unica fornita dall'istituto bancario.
Se la banca applica erroneamente la ritenuta, è possibile richiederne il rimborso entro determinati termini, sia direttamente alla banca che tramite l'Agenzia delle Entrate.
I trasferimenti di denaro superiori a 5.000 euro devono essere giustificati e comunicati, poiché possono essere considerati elementi di collegamento con l'Italia in caso di accertamenti fiscali. Gli intermediari finanziari devono comunicare all'Agenzia delle Entrate questi trasferimenti, alimentando così una banca dati utilizzata nei controlli fiscali.
Quali tipologie di conti correnti risultano più adatte per chi non risiede nel paese?
Ci sono diverse alternative ai conti correnti tradizionali per chi è residente all'estero:
Carte di credito o debito internazionali: Utili per transazioni in valute estere e per gestire le finanze globalmente.
Servizi di cambio valuta: Offrono la possibilità di convertire valute locali in valute estere e viceversa.
Portafogli elettronici: Come PayPal o TransferWise, permettono transazioni online e la gestione delle finanze al di fuori del paese di residenza.
Conti correnti locali: Presso banche locali, offrono una presenza fisica nel paese ma potrebbero avere limitazioni nei servizi bancari internazionali.
Conti correnti offshore: Opzione più complessa e rischiosa dal punto di vista fiscale, ma permettono la gestione dei fondi all'estero.
Come fare la scelta della banca più adatta per un conto corrente destinato ai non residenti?
Commissioni: Confronta le spese e le commissioni applicate dai vari istituti per garantire la scelta più vantaggiosa.
Servizi bancari: Verifica i servizi offerti, come la disponibilità di carte di credito, bonifici internazionali e servizi di cambio valuta.
Accessibilità: Assicurati che la banca offra un accesso facile ai fondi da diverse località e dispositivi, incluso l'uso da mobile o computer.
Sicurezza: Opta per una banca affidabile con tecnologie avanzate per la sicurezza dei fondi.
Supporto clienti: Verifica la presenza di un servizio clienti efficiente, possibilmente disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Valute: Scegli una banca che consenta la gestione del conto in valute di tuo interesse.
Reputazione: Considera la solidità finanziaria e la qualità del servizio offerto dalla banca valutando la sua reputazione.
Infine, per evitare complicazioni con la residenza fiscale e valutare attentamente la propria situazione, è consigliabile pianificare con anticipo il proprio trasferimento di residenza all'estero e valutare periodicamente la propria posizione fiscale.
A cura di Mary E. Attiani | 09 gennaio 2024
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