Può essere opportuno aprire un conto corrente, ad esempio, per depositarvi i propri risparmi, ricevere lo stipendio oppure domiciliare le bollette.
Prima di iniziare la ricerca del conto migliore, è buona regola comprendere quali sono i requisiti per aprirlo, i documenti da fornire ed i costi che esso comporta.
I documenti necessari sono:
Documento d'identità
Codice fiscale
Certificato di residenza
Inoltre, bisogna essere maggorenni (i minorenni posso aprire il libretto di risparmio), non si può essere protestati o essere stati soggetti a fallimenti.
Attualmente esistono i conti correnti tradizionali, gestibili allo sportello, i conti misti, che hanno funzionalità online ed offline, infine quelli richiedibili e gestibili soltanto online, come Bunq Premium, N26 oppure Weststeindcard. La procedura per aprire un conto online è più snella, vengono richieste meno informazioni, in quanto questi conti spesso non prevedono scoperti, ma ancora molti italiani diffidano di questa tipologia di conto, nonostante in genere le piattaforme su cui operano siano sicure.
Inoltre, ci sono conti adatti ai giovani, oppure concepiti per le aziende, con mono intestatario, oppure con più intestatari a firma congiunta o disgiunta.
È sempre bene leggere i fogli informativi sul sito, in genere sotto la voce "Trasparenza" per poter approfondire le condizioni del conto.
I conti, in base alle condizioni che offrono, si suddividono in diverse categorie.
Tipi di conti:
conto ordinario: è il conto in cui le spese sono dipendenti dal numero di operazioni effettuate.
conto a pacchetto: ha in genere costi elevati, ma prevede molti servizi inclusi nel pacchetto.
conto di base: prevede poche tipologie di operazioni ed a volte è gratuito per chi abbia un reddito inferiore ai 7.500 euro.
conto in convenzione: offre particolari sconti ed agevolazioni ad alcune tipologie di clienti.
Costi:
Per capire quali sono i costi di un conto, è necessario sapere chi utilizzerà il conto e quante saranno le operazioni mensili.
I conti online sono meno costosi, ma è bene informarsi sulla sicurezza che garantiscono, eventuali costi aggiuntivi sono dati dalle carte, a volte le carte di debito sono incluse, ma quelle di credito prevedono un canone annuo, spesso ci sono costi legati anche ai pagamenti con carta oppure ai prelievi allo sportello.
In generale i costi del conto corrente sono fissi oppure variabili o legati agli interessi creditori, tra i fissi ci sono: l'imposta di bollo, il canone annuo, il costo annuo delle varie carte di credito o i costi degli invii degli estratti conti nel caso in cui sono previsti.
Mentre i costi variabili sono dati dalle spese delle operazioni per i servizi, il calcolo degli interessi e gli interessi in caso di scoperto.
A cura di Mary E. Attiani | 01 marzo 2019
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