Cosa sono i conti correnti aziendali?
Sono quei conti correnti previsti per aziende e PMI che hanno l'esigenza di svolgere tutte le attività finanziarie ad esse legate; quindi acquistare, vendere, effettuare pagamenti, oppure per prestiti o mutui legati all'attività imprenditoriale.
Qualora si possieda un'azienda con dei dipendenti, si è obbligati per legge ad avere un conto business per gestire i flussi di entrata ed uscita oltre che per ragioni fiscali; mentre chi è un lavoratore autonomo oppure ha una ditta individuale non è obbligato a farlo, ma è sempre preferibile che apra un conto freelance.
Quali sono i servizi?
Il conto aziendale prevede anche un iban, operazioni illimitate, in quanto è a nome dell'azienda, inoltre, permette di inoltrare bonifici ai propri dipendenti, ricevere incassi, avere le coperture assicurative oltre a finanziamenti agevolati.
Inoltre, prevede una carta di credito, un conto deposito ed un POS e permette di controllare l'estratto conto bancario e la lista dei movimenti online, effettuare pagamenti e ricevere bonifici, pagare tasse e bollettini, gestire ed archiviare documenti.
Cos'altro considerare?
Un aspetto da considerare è se il conto è coperto da un Fondo di Garanzia di tutela dei depositi fino a 100.000 euro e se la banca è solida.
Inoltre, il conto può avere dei costi fissi o variabili, per cui si paga un canone mensile oppure annuale; ad esempio, con costi fissi che variano da banca a banca oppure variabili nel caso in cui i costi si pagano soltanto a fronte di ogni operazione effettuata.
Altro aspetto da valutare sono gli interessi, attivi oppure passivi; i primi sono quelli offerti sul capitale depositato sul conto e che oggi non sono particolarmente elevati, si aggirano intorno ad una percentuale che va dallo 0 % fino al 2,5 %.
I secondi, invece, sono quelli che la banca percepisce, come ad esempio nel caso in cui il conto vada in rosso, oppure i costi legati al trasferimento di denaro o i prelievi al bancomat fatti presso un istituto bancario diverso dal proprio, infine per la domiciliazione delle utenze o per emettere assegni.
Conto online oppure tradizionale?
Il primo prevede costi meno elevati, ed offre tutti i servizi del conto aperto in filiale; si apre in pochi minuti, si gestisce da casa ed è per questo più efficiente e pratico.
Il conto tradizionale, invece, si richiede in filiale, infine il conto misto è gestibile sia in filiale che online attraverso una piattaforma.
Fattori da considerare nell'apertura di un conto aziendale:
- Costi
- Servizi inclusi
- Internet banking
- Strumenti di pagamento
Come scegliere un conto per imprese?
È importante fare un'attenta analisi su una una serie di aspetti:
- Scadenze fiscali
- Gestione dei flussi di denaro
- Operazioni bancarie mensili
- Remunerazione dei dipendenti
- Costi di gestione e tassi di interesse
Come aprire un conto aziendale?
Per aprire un conto di questo tipo sono necessari:
- Partita Iva
- Visura camerale
- Atto costitutivo della società
- Tutto ciò che riguarda anche l’ubicazione (per alcuni conti esteri) sul territorio.
Articoli utili
- Come scegliere il miglior conto aziendale
- Cosa è necessario per aprire un conto business?